Contenuto principale

 


 

Si avvisa che come ogni anno nel periodo primaverile nei boschi del Monte

Orfano è presente il bruco della PROCESSIONARIA, si invitano tutti i

frequentatori dei sentieri a prendere conoscenza dei possibili effetti

causati dall'incontro con l'insetto.

peli urticanti della processionaria (Thaumetopoea pityocampa) si attaccano facilmente ai tessuti (pelle e mucose), provocando una reazione urticante chi avesse ripetuti contatti con la processionaria presenta reazioni che peggiorano con ogni nuovo contatto. In casi gravi può verificarsi uno shock anafilattico, con pericolo mortale (orticaria, sudorazione, edema in bocca e in gola, difficoltà di respirazione, ipotensione e perdita di coscienza).

In caso di contatto con la pelle appare una dolorosa eruzione cutanea con forte prurito. Lavare ogni vestito, maneggiandolo con i guanti, e scegliere la temperatura più alta possibile per il lavaggio. Lavare la pelle abbondantemente con acqua e sapone. Spazzolare energicamente i capelli se necessario. Consultare un medico in caso di eruzione cutanea grave.

In caso di contatto con gli occhi c'è un rapido sviluppo di congiuntivite (con rossore e dolo­re agli occhi). Gli occhi devono essere risciacquati abbondantemente per eliminare eventuali peli urticanti. Effettuare da un oculista un esame per verificare che non permangano residui di peli urticanti.

In caso di inalazione, i peli urticanti irritano le vie respiratorie. Tale irritazione si manifesta con starnuti, mal di gola, difficoltà nella deglutizione e, eventualmente, difficoltà respiratoria provocata da un broncospasmo (restringimento delle vie respiratorie come si verifica per l'asma). In caso di ingestione compare l'infiammazione delle mucose della bocca e dell'intestino accompagnata da sintomi quali salivazione, vomito, dolore addominale. Chi dovesse presentare, oltre a sintomi localizzati, problemi generalizzati, quali per esempio malessere o vomito, dovrà essere portato in un ospedale.Effetti sugli animali

La processionaria risulta molto pericolosa per cavalli e cani, i quali, possono inavvertitamente ingerire i peli urticanti che ricoprono il corpo dell'insetto. Il primo sintomo è l’improvvisa e intensa salivazione, con il passare dei minuti, soprattutto la lingua, a seguito dell’infiammazione acuta, subisce un ingrossamento patologico. I peli urticanti, entrando in contatto con la lingua, causano una distruzione del tessuto cellulare: il danno può essere talmente grave da provocare processi di necrosi con la conseguente perdita di porzioni di lingua. Altri sintomi rilevanti sono: la perdita di vivacità del soggetto, febbrerifiuto del cibovomito e diarrea e soprattutto quest’ultima può essere anche emorragica.

Come curare un cane

La prima cura da apportare consiste nell'allontanare la sostanza irritante dal cavo orale: per questo fine bisogna effettuare un abbondante lavaggio della bocca con una soluzione di acqua e bicarbonato. Questa manovra non è sempre agevole, sia dal momento che il cane sta soffrendo e sia perché può essere per sua natura aggressivo; è dunque consigliabile fare uso di una siringa senz’ago con la quale poter spruzzare ripetute volte la soluzione di lavaggio in bocca. Dopo questo primo intervento bisognerà fare d’urgenza altre cure appropriate a seconda della gravità del caso, che soltanto il veterinario potrà eseguire.