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Mag 02, 2024

ESERCIZIO DEL DIRITTO DI VOTO DA PARTE DEGLI STUDENTI FUORI SEDE

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Si pubblicano il manifesto e il modulo per l'esercizio del diritto di voto da parte degli…
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Apr 30, 2024

ULTERIORI DISPONIBILITÀ ELENCO AGGIUNTIVO PRESIDENTI E SCRUTATORI

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2024 manifesto elenco componenti aggiunti 2024 domanda iscrizione elenco aggiuntivo
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Apr 30, 2024

ESERCIZIO DEL DIRITTO DI VOTO DA PARTE DI ELETTORI AFFETTI DA GRAVI INFERMITÀ

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Si pubblica l'avviso per l'esercizio del diritto di voto assistito. In allegato anche il…
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Apr 30, 2024

ESERCIZIO DEL DIRITTO DI VOTO NELL'ABITAZIONE DI DIMORA

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Si pubblica l'avviso per l'esercizio del diritto di voto presso l'abitazione di dimora.…
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Apr 30, 2024

SERVIZIO DI TRASPORTO GRATUITO AI SEGGI PER GLI ELETTORI ANZIANI E DISABILI

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Si pubblica l'avviso per il servizio di trasporto gratuito ai seggi in vista delle…
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Apr 29, 2024

Pubblicazione graduatorie PROVVISORIE Bando Servizio Civile Universale2023

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Pubblicazione graduatorie PROVVISORIE Bando Servizio Civile Universale 2023 Sul sito…
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Apr 23, 2024

CONVOCAZIONE CONSIGLIO COMUNALE PER IL 29-04-2024 ORDINE DEL GIORNO

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ORDINE DEL GIORNO CONSIGLIO 29 04 2024
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Apr 23, 2024

ORARI DI APERTURA UFFICIO ELETTORALE

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Si comunicano gli orari di apertura dell'ufficio elettorale (click sul link di seguito).…
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Apr 22, 2024

AVVISO PUBBLICO 2024 ASSEGNAZIONE UNITA' ABITATIVE DESTINATE AI SERVIZI ABITATIVI PUBBLICI DISPONIBILI NELL'AMBITO TERRITORIALE N. 6 MONTE ORFANO

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Si informa che dalle ore 10.00 del 23/04/2024 verrà aperto l'Avviso Pubblico 2024 per…
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Apr 17, 2024

Vademecum elezioni 2024

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ELEZIONI 2024 N. 5 - VADEMECUM ANCI SULLE PROSSIME ELEZIONI AMMINISTRATIVE DEL 8 E 9…

Consiglio comunale online

 
 
 

francia5A metà strada tra Bergamo e Brescia, adagiato ai piedi del Monte Orfano (m. 451 s.l.m.), uno degli angoli più suggestivi della Franciacorta, si distende un agglomerato di abitazioni che ha nome Cologne, occupando una superficie complessiva di Kmq.13,50 alle propaggini della Franciacorta. L'area occidentale, in leggero declivio come quella di Spina e Zocco d'Erbusco, attraversata da canali che si univano a fosse naturali di probabili palafitte, portò ad un notevole sviluppo dell'agricoltura, mentre la particolare posizione geografica favorì la creazione di una larga rete viaria. I primi insediamenti umani, detti poi colonie in periodo romano dai “coloni” che lavoravano la terra (di qui l'origine del nome, esteso successivamente a tutta la zona), si possono far risalire almeno al II secolo a.C. ed agli antichi Cenomani. In quell'epoca essi si stabilirono “saldamente” nella zona e sul monte Orfano in particolare, per sorvegliare la principale strada della Transpadania da una sua fortezza risalente agli Etruschi (VI sec. a.C.), che intrattennero rapporti commerciali con le popolazioni Celtiche (X-VI sec. a.C.). Oggi, quell'agglomerato di cascine rurali dalle origini che si perdono nel tempo, è divenuto un ridente centro di Franciacorta. Fino al 1945 si è presentato ancora ad economia prevalentemente agricola, alimentata dal lavoro di un cospicuo gruppo di famiglie di contadini intelligenti e operosi. Subito dopo la fine dell'ultimo conflitto mondiale, ha cominciato ad affermarsi una consistente attività artigianale e piccolo-industriale con conseguente richiamo dalla campagna di tanta parte della popolazione, che si inseriva nella vita del paese. A distanza di poco meno di un sessantennio, quella che si era manifestata come una timida inversione di tendenza ha nettamente cambiato il volto di Cologne. Si è avuta una proliferazione di officine meccaniche e di complessi produttivi e così l'economia del paese da agricola è divenuta prevalentemente industriale. Ora le attività produttive assorbono tutta la manodopera locale e la disoccupazione, piaga sociale di tanti paesi, esiste solo nel ricordo dei più anziani.

I Cenomani

I CENOMANI, ai quali -come già detto- si possono far risalire i primi insediamenti umani nella zona, guidati da Elitovio, giunsero in Italia per la via del Monginevro tra il VI ed il V secolo a.C., appena usciti dal periodo preistorico. Del gruppo celtico degli Aulerci, occuparono il territorio ma si mantennero lontani dagli altri popoli galli e assai più vicini agli abitanti della zona. Di costumi rozzi e semplici, si dedicarono all'agricoltura ed all'allevamento di bestiame. Vivevano in villaggi fortificati legati tra di loro da patti, con un capoluogo ove si riunivano in assemblea. La città di Brescia, che controllava il territorio fino al fiume Oglio, venne scelta come sede del loro nuovo dominio che si estendeva nell'ambito compreso all'incirca tra Bergamo e Trento, con in mezzo le province di Como, Cremona, Mantova, Verona e Vicenza. Ciò fa pensare che la città esistesse anche al tempo degli Etruschi. La loro espansione fu fermata definitivamente dai Veneti. Appresero l'uso delle armi, a coltivare i campi e a lavorare i metalli dagli Etruschi, che poi combatterono e sconfissero, costringendoli a ritirarsi sui monti della Rezia, così detti dal nome del loro capo, Reto. Riservarono un culto particolare al dio Bergimo (Berg=monte, altura). Dai Romani assimilarono il senso dell'ordine e la civiltà, e con essi tante volte si allearono: nel 225, perché in lotta continua con le tribù galliche dei Boi e degli Insubri (che occupavano la parte occidentale della Lombardia), mentre i Romani si organizzavano per la guerra gallica; -nel 218, quando con i Romani non seppero sostenere l'assalto degli elefanti di Annibale, alla Trebbia, e furono sconfitti. Ma, ancora sotto la paura di Annibale, da essi si staccarono nel 199 per assalire, con gli alleati Insubri e Boi, le colonie latine di Piacenza e di Cremona. La battaglia del Mincio, che li vide di nuovo alleati dei Romani, contro gli Insubri tornati nemici, segnò la fine dello stato cenomane (197). Console Cornelio Cetego (196)- che celebrò il trionfo sui Cenomani “senza però disarmarli e privarli della sovranità sulla provincia”- la Transpadania cominciava a latinizzarsi per effetto delle colonie latine, per l'infiltrazione dei nuclei Italici e per la costruzione della via Emilia, che favorì il diffondersi della civiltà romana. Nel 194 a.C. i Cenomani con un trattato di alleanza divennero Soci Federati di Roma ed ottennero la concessione del diritto latino (“Ius Latii”) per essersi mantenuti fedeli a Roma nella guerra sociale. E mentre l'intera Gallia cisalpina era sottoposta al regime di provincia – e quindi governata militarmente (82-42 a.C.) - i Bresciani e i Transpadani ricevettero la cittadinanza romana. 

La presenza di Roma

LA PRESENZA di ROMA - che si protrasse per circa sei secoli, lasciando tante testimonianze-valorizzò tutt'intorno l'attività agricola, favorita dalla centuriatio, suddivisione del territorio in piccoli appezzamenti agricoli con al centro la cascina, ove risiedevano i coloni addetti alla lavorazione dei campi. Ma ebbe anche l'effetto di rivitalizzare la funzione difensiva del Monte Orfano, posto in posizione strategica rispetto al sistema viario (strada consolare) che congiungeva l'oriente all'occidente. Una traccia delle fortificazioni che vi furono costruite resta ancora oggi nella base di una grossa torre romana, che alcuni ragazzi della scuola media statale “Arcangelo Mazzotti” di Cologne, nel 1974, riportarono alla luce sotto la guida di Don Gianni Donni, dopo di averla ripulita da rovi, erbacce e sterpaglie che la nascondevano agli occhi di tutti. Un'altra importante testimonianza è data dal ritrovamento, nell'area dell'ex Tecnogiocattoli, di una necropoli risalente all'epoca di Augusto, presso la quale sono stati rinvenuti in una tomba resti di ossa umane in perfetto stato di conservazione, ora in mostra in una teca collocata nella galleria del nuovo Palazzo Municipale. In S. Eusebio, la chiesetta del Cimitero, è stata rinvenuta e vi viene conservata un'ara, che attesta una prima presenza dei cristiani, ed un pluteo (VIII sec., longobardo), scoperti dallo storico Don Gianni Donni. Nell'area attorno al monte Orfano, sia pure ad oltre venti secoli di distanza, è possibile riconoscere le tracce della peculiare organizzazione agricola romana e di quella militare, amministrativa e civile. Infatti, oltre alla torre di avvistamento, prima ricordata, nell'area di S. Giacomo (convento dei Cappuccini) si trovano resti di un complesso militare (terrazzamenti, bastioni, muraglie, cisterne, ecc.), a guardia della sottostante pianura che si estende da Spina a Coccaglio, particolarmente adatta ad accampamenti militari di notevoli dimensioni, come lascia presumere la necropoli ivi scoperta. Il sistema viario che l'attraversava, (la rotabile pedemontana detta “via Gallica”: Aquileia-Verona-Brescia-Bergamo-Milano e la Brescia-Iseo), testimonia infine l'alto livello di organizzazione del territorio e delle strutture raggiunto, sia pure con una popolazione ancora a lingua gallica. Le orde barbariche invasero la zona frequentemente e più agevolmente, favorite anche da questa viabilità che rendeva facili i loro passaggi. Per sfuggire alle loro scorrerie, le popolazioni si ritiravano nelle fortificazioni del monte Orfano e tornavano ad occupare la pianura sottostante solo nello scampato pericolo. L'arrivo dei monaci benedettini portò a Cologne il Cristianesimo che si diffuse rapidamente, come è provato anche dalle diverse cappelle che furono costruite in tante contrade del contado. Pellegrini e viandanti vi si raccoglievano in preghiera, prima di affrontare una nuova tappa del loro viaggio da nord verso sud e da est verso ovest e viceversa, per chiedere protezione e difesa da ladri e malfattori. Grazie a una bella iniziativa, gli alunni delle elementari e medie hanno potuto conoscere da vicino -e far conoscere- questi antichi luoghi di culto e di devozione presenti sul territorio con una brochure, diffusa in mille copie, dedicata alle “santelle” visitate, catalogate e studiate. 

Il Medioevo

francia1L'EPOCA MEDIOEVALE è documentata da tombe longobarde, dallo xenodochio di S.Giacomo sul monte Orfano e dallo stesso convento detto dei Cappuccini, per oltre due secoli centro di cultura, poi soppresso da Napoleone.nel 1805. I Longobardi, condotti dal re Alboino, occuparono il bresciano nel 569 e proseguirono verso Pavia, che successivamente divenne la capitale. Dominarono per poco più di due secoli (206 anni) e da essi prese nome la Lombardia. Non mancano testimonianze precise delle dispute e delle contese tra le potenti famiglie guelfe e ghibelline, che si dividevano la proprietà di terreni e di palazzi: i Martinengo, gli Avogadro, i Federici, i Confalonieri, gli Oldofredi, i Palazzi, i Lantieri di Paratico, i Soardi, ecc. fino ad arrivare, in tempi un pò diversi e più recenti, alla famiglia Gnecchi. La caduta del Sacro Romano Impero conseguente alla morte di Carlo Magno, il quale aveva sconfitto i Longobardi, portò secoli di miseria e di lotte con la discesa dell'imperatore di Germania Arnolfo. Si dovette attendere l'XI secolo per un'effettiva ripresa economica. 

DOPO IL MILLE l'attività agricola ebbe un grande sviluppo, che diede origine al feudalesimo e ai grandi feudi delle note famiglie bresciane già citate e portò come conseguenza un miglioramento delle condizioni economiche, politiche e sociali. In proposito, una realizzazione importante che cambiò la vita dei colognesi, fu la costruzione, intorno alla prima metà del XIV sec. (1347), della roggia Fusia ad opera degli Oldofredi. L'acqua favorì lo sviluppo dell'agricoltura, fornì energia ai mulini e costituì un'ottima via di comunicazione per il trasporto di prodotti e merci, promuovendo lo sviluppo economico, politico e sociale dell'intera zona che aveva al proprio centro il Monte Orfano. Parecchie lotte, comunque, caratterizzarono quasi tutto il XV secolo. 

Dal 400 ad oggi

NEI SECOLI SUCCESSIVI Cologne seguirà sempre le sorti di Brescia, con la dominazione veneta (1400), l'invasione francese (inizio 1500), la crisi e le carestie del 1600, la venuta di Napoleone e quella degli Austriaci, e quindi il corso degli eventi storici d'Italia. 

NEL TEMPO PRESENTE il paese ha raggiunto un notevole sviluppo industriale, che ha cambiato in meglio le condizioni di vita dei suoi abitanti, pur senza completamente rinunziare alla sua originaria economia agricola. Ciò grazie alla sua posizione strategica lungo l'asse Brescia-Bergamo-Milano, alla presenza nel suo territorio di infrastrutture di servizi che facilitano il lavoro degli operai, al suo inserimento nel triangolo industriale Chiari, Cologne,Palazzolo S/O. Ma spesso - se non sempre - anche per gli strumenti urbanistici approntati da amministratori avveduti, che hanno saputo saggiamente prevedere l‘equo fabbisogno di aree abitative, produttivo-industriali e agricole- nella salvaguardia dell'ambiente- per un ordinato sviluppo del paese e del vivere civile dei suoi abitanti. Le aziende sono così cresciute di numero, e si sono affermate per le produzioni di qualità ottenute con il rinnovamento continuo dei macchinari e delle tecnologie, e con l'impegno delle maestranze. Restando al passo con i tempi, imprenditori intelligenti ed intraprendenti ormai producono ed esportano, in Italia, in Europa e nel mondo il prodotto della laboriosità colognese, senza tema di competere con l'industria di altri Paesi, inseriti come sono- a pieno titolo- nel circuito internazionale delle attività produttive. 

Matteo Tutino 

Bibliografia:

  • Don Paolo Guerrini, "La parrocchiale di Cologne" Brescia 1931 
  • AA.VV., "Alla scoperta della Franciacorta", Sardini ed. 1977 
  • Don Gianni Donni, “Due secoli di vita colognese” 
  • Idem, “Cologne tra cronaca e storia”, due volumi che forniscono interessanti notizie in merito 
  • Ugo Vaglia, "Memorie Illustri Bresciane"- ed.Baronio e Resola-Brescia 1958 
  • Francesco Rubagotti, “I Rubagotti di Coccaglio” una famiglia di artisti – Magalini Editrice 1988